"Mi serve aria", di un momento per respirare; e a volte l'esigenza di fuggire.
Ormai tutto è a portata di mano, abbiamo migliorato, con la tecnologia, alcuni aspetti della società ma ne abbiamo peggiorati altri.
"Aria" parla di voler respirare, di fermarsi un momento per guardarsi intorno. Siamo in un mondo ormai sempre più veloce, frenetico, concorrenziale, confusionario e caotico.
Con l'innovazione abbiamo abbattuto il tempo e le distanze; stiamo andanto sempre più veloci, più di quanto possiamo comprendere, non lasciandoci il tempo di elaborare.
Tutto "questo" pesa ancora di più, soprattutto se sostenuto sulle spalle di un ragazzo, ancora alle prese con le domande esistenziali e i problemi tipici dell'adolescenza.